Il trucco naturale per eliminare il tartaro in pochi minuti: i dentisti approvano!

Avere un sorriso smagliante e bianco e un alito fresco è il desiderio di tanti uomini e di tante donne. Purtroppo però placca, carie e tartaro sono sempre dietro l’angolo. Invece che spendere soldi in dentifrici e collutori, ecco il trucco naturale per eliminare il tartaro in pochi minuti (approvato anche dai dentisti).

Che cos’è il tartaro e perché si forma

Quando sui denti si vede un deposito di colore giallo, marrone o grigio scuro, allora si è alle prese con il tartaro. Questo può accumularsi sopra il margine gengivale, e allora essere sopragengivale, oppure all’interno del solco gengivale (quindi non visibile ad occhio nudo). In questo caso si parla di tartaro sottogengivale.

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In genere il tartaro può crearsi per via di una cattiva igiene orale, ad esempio non si lavano spesso o bene i denti. In questo senso i residui di cibo possono venire attaccati dai batteri e creare una pellicola biancastra che, se non viene rimossa, si accumula con il tempo fino a dare vita al tartaro.

Normalmente il tartaro è difficile da togliere con lo spazzolino e il filo interdentale. Per questo bisogna sottoporsi ad una seduta di pulizia professionale dal dentista, a meno che non si usi questo trucco naturale super portentoso che in pochi minuti elimina il fastidioso e antiestetico tartaro. Ecco in cosa consiste.

Cosa succede se non si rimuove il tartaro?

Come visto il tartaro è un accumulo di colore giallo, marrone o grigio scuro che si può formare sui denti e che deriva da una cattiva igiene orale. Infatti non è altro che placca che non viene rimossa e che, con il tempo, si sedimenta al di sopra del margine gengivale o all’interno del solco gengivale.

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Per rimuovere il tartaro non basta lo spazzolino o il filo interdentale, quindi bisogna andare dal dentista e sottoporsi ad una seduta di pulizia professionale. È molto importante farlo perché il tartaro in eccesso può danneggiare la salute della bocca e quindi portare a problemi, anche gravi e fastidiosi. Ad esempio alitosi.

Si sa quanto l’alito cattivo generi disagio. Non solo ma il tartaro in eccesso può comportare anche carie e gengivite, cioè un’infiammazione delle gengive che si caratterizza per sanguinamento e arrossamento, che a sua volta può sfociare in parodontite e, nei casi più gravi, anche perdita dei denti.

Trattamento naturale per il tartaro

Non è possibile trattare in maniera naturale il tartaro perché questo si calcifica sui denti e può comportare alitosi, gengiviti e carie. Si può però ammorbidire usando olio di sesamo, che disinfetta anche il cavo orale, olio di girasole, che pulisce per bene i denti, e bicarbonato di sodio, che elimina la placca.

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Infatti permette di rimuovere gli acidi nocivi che comportano la formazione della placca e, poi, del tartaro. Più che agire contro il tartaro, è meglio prevenirlo. Come? Con una buona igiene orale che consista nello spazzolare bene i denti con lo spazzolino e utilizzando il filo interdentale, lo scovolino e sciacqui con olio di girasole e di sesamo.

Per rimuovere il tartaro efficacemente, invece, bisogna sottoporsi ad un trattamento di pulizia professionale dal dentista che si chiama ablazione del tartaro proprio perché viene usato uno strumento chiamato ablatore con la punta di metallo che vibra grazie agli ultrasuoni e che elimina il tartaro più duro. Periodicamente bisognerebbe sottoporsi a questo trattamento per eliminarlo.

Conclusione

Il tartaro è un problema molto comune a tante persone che si forma in prevalenza per una cattiva igiene orale. Quando infatti non si lavano bene i denti o di frequente, i residui di cibo possono essere attaccati dai batteri che danno vita alla placca. Se non rimossa, può dare vita al tartaro.

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Questo è molto duro e brutto da vedere ma soprattutto può dare vita ad una serie di problematiche più gravi come ascessi, gengiviti, carie e alitosi. Per questo è possibile ammorbidirlo con rimedi naturali come olio di sesamo, olio di girasole oppure bicarbonato. Tuttavia non si può eliminare con rimedi naturali, per questo bisogna rivolgersi al dentista.

Con la pulizia dei denti, che si dovrebbe fare ogni 6 mesi, è possibile eliminare il tartaro mediante una procedura chiamata ablazione del tartaro, che mira a rimuovere anche il tartaro più duro da togliere, quello giallo, marrone, grigio scuro, che può provocare problematiche molto importanti alla propria bocca. Per questo è fondamentale curare sempre la propria igiene orale.

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