
La promozione dell’attività fisica come mezzo di prevenzione e cura è diventata sempre più importante nelle politiche sanitarie nazionali. E’ il caso della Regione Lombardia che ha promosso un’iniziativa innovativa che prevede la possibilità per i medici di prescrivere l’esercizio fisico attraverso una vera e propria ricetta, per integrare lo sport nel percorso terapeutico dei pazienti.
Il caso della Regione Lombardia
La Regione Lombardia è alle prese con l’approvazione di una legge regionale che pone l’attività fisica sullo stesso piano dei farmaci, consentendo ai medici di prescriverla ufficialmente. Quindi, speciali programmi di sport e attività fisica potranno essere prescritti dal medico di base o dal pediatra, oltre che dai medici specialisti.

Ciò ha lo scopo di favorire il recupero e il miglioramento del benessere delle persone con fragilità lievi o complesse. Il progetto si basa sui una legge regionale che prevede l’istituzione delle “palestre della salute”, strutture pubbliche e private che dovranno rispondere a determinati requisiti stabiliti dalla Regione Lombardia.
L’obiettivo è fornire ai pazienti con malattie croniche stabili e a persone con disabilità l’opportunità di svolgere attività fisica adattata o esercizio fisico mirato e strutturato contribuendo così al miglioramento della loro qualità di vita. La legge è in fase di approvazione e si spera di attuarla entro la fine del 2025 o l’inizio del 2026.
I vantaggi dell’attività fisica prescritta dal medico
L’attività fisica adattata o l’esercizio mirato e strutturato, se prescritto e monitorato da personale specializzato, possono offrire numerosi benefici per la salute. Ad esempio attraverso il rafforzamento delle difese immunitarie, il recupero del tono muscolare e delle articolazioni, l’aumento della resistenza alla fatica, la riduzione del dolore e così via.

L’integrazione dell’attività fisica personalizzata e monitorata da specialisti nel percorso terapeutico contribuisce sensibilmente al benessere psicofisico delle persone che soffrono di patologie croniche o disabilità. Si contribuisce così al miglioramento dell’autostima e dell’autonomia personale, in altri termini al miglioramento della loro qualità di vita in generale.
La prescrizione dell’attività fisica da parte dei medici mediante ricetta medica rappresenta un’innovazione rilevante nei protocolli di cura, riconoscendo l’attività fisica come una componente importante ed essenziale della salute. Ciò potrebbe favorire la riduzione dei costi dei sistema nazionale sanitario sul lungo periodo, agendo efficacemente sulla prevenzione.
Il ruolo dei professionisti coinvolti
La realizzazione del progetto della Regione Lombardia richiede il coinvolgimento di diversi professionisti e strutture sportive. I medici di base, i pediatri e specialisti come cardiologi, fisiatri e medici dello sport avranno il compito di valutare la necessità dell’attività fisica per i loro pazienti e prescrivere il tipo di esercizio fisico adattato.

I chinesiologi AMPA, cioè figure specializzate nella attività motoria preventiva e adattata, saranno responsabili dello sviluppo e della supervisione dei programmi di attività fisica prescritti e opereranno all’interno delle cosiddette “palestre della salute”, strutture riconosciute dalla Regione Lombardia in base a specifici requisiti volti a garantire lo svolgimento dei programmi prescritti.
Le palestre della salute potranno essere sia pubbliche che private, purché rispettino le linee guide stabilite dalla Regione Lombardia in merito alla presenza di un ambiente sicuro e adeguato per i pazienti. Ad esempio, palestre già esistenti potranno essere adattate per accogliere i programmi specializzati di attività fisica mirata e strutturata prescritta.
Il significato sociale e sanitario di questa iniziativa
L’iniziativa della Regione Lombardia rappresenta un passo decisivo verso l’integrazione dell’attività fisica nei protocolli terapeutici del sistema sanitario, riconoscendo la sua importanza ai fini della cura, della prevenzione e della salute. Se attuato con successo, questa iniziativa potrà servire da modello per le altre regioni e per gli altri Paesi nel mondo.

Tuttavia, la realizzazione di questo progetto richiede la collaborazione tra istituzioni, professionisti e strutture del settore. Sarà fondamentale formare adeguatamente il personale sportivo e sanitario coinvolto, predisporre le risorse necessarie e garantire l’accessibilità ai programmi di attività fisica prescritta per tutti i cittadini, al di là delle loro condizioni socioeconomiche.
In conclusione, la prescrizione dell’attività fisica da parte dei medici tramite una vera e propria ricetta rappresenta una novità significativa nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie, attraverso approcci integrati e personalizzati volti al miglioramento della qualità della vita delle persone con malattie croniche e disabilità lieve o complessa.