Un inverno glaciale che fa bene: così il Lago Erie regala nuova vita a pesci e uccelli

Prova a immaginare: siamo in pieno inverno, nei pressi del Lago Erie e all’improvviso, in mezzo a tutto quel gelo, viene fuori uno spettacolo che mai ti saresti aspettato con la natura che prende vita e con il freddo che porta tanti effetti benefici tutti legati all’ecosistema del lago.

Il ghiaccio: vita oltre la barriera

Quello che spesso ti viene da pensare il presenza di ghiaccio e neve è che qualunque forma di vita, anche la più elementare sia limitata dall’effetto negativo che risultano impensabili con le rigide temperature tipiche dell’inverno e delle zone di montagna. Certo, su un lago non è pensabile, ma è altrettanto vero che siamo nella zona dei Grande Laghi americani e tutto cambia.

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Proprio lì, la situazione in inverno è di ghiaccio ovunque: distese ghiacciate che si perdono a vista d’occhio, una situazione che ci porta a pensare che nessuna forma di vita potrebbe resistere in quelle situazioni così precarie e ingiuste. E alla fine, invece, tutto è il contrario di tutto, perché il ghiaccio in realtà salva.

Quello strato che si solidifica a ridosso dell’acqua infatti è in grado di gelare solo una buona parte dell’acqua, ma chiaramente non tutta: si parla dell’87%, mentre al di sotto di questa barriera rigida e sostenuta viene protetta ogni forma di vita, una sorta proprio di barriera per preservare tutto dall’erosione provocata dal vento e dalle tempeste che possono colpire il Lago.

Tutta la fauna che si protegge

Ma non è solo questo quello che accade. Se pensavi che tutto morisse, vegetazione e animali, ti assicuro che non è assolutamente così che vanno le cose: infatti, si vive in una condizione per cui ad un certo punto si possono incontrare diverse specie di pesci che trovano nel ghiaccio un ambiente ideale, l’habitat perfetto per deporre le loro uova.

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Inoltre, le basse temperature riducono anche le specie invasive, che invece si palesano durante il periodo del caldo e quindi le popolazione autoctone del lago non solo proliferano, ma vivono più serenamente il rapporto con il loro stesso luogo di appartenenza, senza la fretta e la furia di preservarsi da possibili attacchi ostili.

Ma anche gli uccelli trovano un luogo adatto a loro. Infatti, proprio durante l’inverno sul Lago Erie, arrivano gli uccelli migratori, quelli che si spostano dalle zone più rigide dell’Artico e del Canada e che si radunano qui per andare alla ricerca di cibo e riparo. Una zona sicura, insomma.

Un ecosistema perfetto per tutti

Quando ci si chiede se esiste un ecosistema che sia utile e benefico per tutti gli esseri viventi, mi viene da pensare che la risposta oltre ad essere assolutamente sì, è anche Lago Erie, per via di tutta una serie di elementi che forniscono a questa zona la tendenza di essere riconosciuta come perfetta per la vita di qualunque essere vivente o vegetale.

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E’ vero, è comunque inverno e la situazione resta pur sempre particolarmente problematica, ma rispetto a tantissimi altri luoghi del pianeta, c’è da mettere in conto che si tratta pur sempre di una situazione molto migliore e con delle agevolazioni dal punto di vista ambientale che la rendono la meta preferita di uccelli e pesci non solo del posto.

Il freddo non è sempre e comunque una minaccia. In alcuni contesti, come possiamo notare, è una condizione sopportabile e assolutamente nella norma che consente tra le altre cose anche di vivere tutto in serena armonia con se stessi e il modo di rapportarsi all’intero contesto ambientale, senza dover pensare necessariamente che l’inverno sia sinonimo di morte.

Il Lago Erie e lo spettacolo che sa regalare

Il gelo che fa da contorno all’intero paesaggio che circonda il Lago Erie è qualcosa di unico e solo. E’ come se si aprisse uno sbocco verso una meraviglia così incredibile tanto da avere a che fare con armonia e vita nonostante le temperature rigide e poco sostenibili. E tutto sempre in inverno.

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Quindi, l’effetto ciclico delle stagione per questa zona dei Grandi Laghi sembra non creare davvero alcun tipo di sconfitta o di perdita, anzi possiamo notare l’esatto contrario, ovvero la vita che continua a produrre vita, e forse sente la spinta verso un maggiore rafforzamento delle condizioni. Non solo silenzio.

Da qui, parte una lezione che suona tanto come profondo insegnamento verso ciò che comunemente siamo abituati a pensare: tutto quello che di buono la natura è in grado di regalare, lo trovi ogni giorno a un passo da te, di fronte alle esperienze di vita che ti permettono di capire che non sempre il luogo comune corrisponde a verità

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