
Chi ama il giardinaggio lo sa: esistono specie vegetali che, pure in pieno inverno, sono in grado di regalare soddisfazioni con la fioritura. Nell’elenco rientrano i giacinti e i narcisi. Se sei qui, ti stai sicuramente chiedendo come farli rifiorire dopo che hanno perso vigore. No, non è impossibile! Scopri come riuscirci nelle prossime righe.
Come trattare il giacinto sfiorito
Partiamo con il focus sul giacinto e sui consigli per farlo fiorire al meglio. Passati un paio di mesi dalla stagione di fioritura, prendi le foglie, che sono ormai secche, e tagliale. Non farti problemi a tirarle. Si staccheranno senza problemi. Se procedi nel periodo compreso tra luglio e agosto, che corrisponde a uno stallo biologico, smetti di bagnare i bulbi.

Estirpali uno ad uno, elimina il terriccio in eccesso e le radici, così come le eventuali foglie presenti. A questo punto, hai davanti due possibili strade da seguire. Prendi un sacchetto di carta di quelli che si usano per conservare il pane e riponilo a sua volta in una scatola di cartone.
A questo punto, non ti resterà che attendere il periodo compreso tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, perfetto per mettere a dimora i bulbi di giacinto. La seconda opzione, invece, prevede il fatto di piantare i bulbi in piena terra nel tuo giardino o in terrazzo. Scava prima una buca e riponi sul fondo di essa uno strato di palline in argilla per stimolare il drenaggio. Se scegli di piantare in vaso, mescola il terriccio a sabbia.
Consigli per la scelta dei bulbi giusti
Attenzione: non tutti i bulbi di giacinto sfiorito sono adatti a essere conservati. Meritano in particolare quelli che, al tatto, risultano particolarmente sodi. Tieni conto di un altro aspetto: parliamo di piante sottoposte a una fioritura forzata, motivo per cui difficilmente potranno regalare subito fiori la primavera successiva. Sarà necessario attendere due o tre anni e fare in modo che riprendano i ritmi di crescita naturali.

Qualora dovessi ritrovarti con davanti piccoli bulbi attaccati a quelli più grandi – tecnicamente si parla di bulbilli – separali senza problemi. In questo modo, avrai la possibilità , se segui pedissequamente le indicazioni, di ottenere più di una pianta. I tempi in cui si eseguono queste operazioni sono decisivi. Procedi attorno a luglio.
Essenziale è che la pianta viva un momento di riposo biologico e che le temperature siano sufficientemente calde per favorire la cicatrizzazione delle ferite che si palesano nel momento in cui si separano i bulbilli dal bulbo principale. Prima di ripiantare, proprio per dare modo alla ferita di rimarginarsi è consigliabile attendere qualche giorno.
Come far rifiorire i narcisi
Parliamo ora dei consigli per far rifiorire i narcisi, tra le piante bulbose più affascinanti grazie alla loro cromia giallo sgargiante. Ideale per decorare piccole aiuole presenti in giardino possono, con alcune accortezze, essere coltivati tranquillamente anche nei vasi. Cosa fare per stimolare nel modo giusto la loro fioritura? Vediamolo bene assieme.

La prima linea su cui intervenire è quella del terreno. Tieni conto che i bulbi rimangono fermi per anni nel medesimo terreno, il quale, a lungo andare, può andare incontro a impoverimento dal punto di vista dei nutrienti. Questo può impattare in maniera negativa sulla formazione di germogli e bulbi nella successiva stagione di fioritura.
Per ovviare a questo problema intervieni, in autunno, con un fertilizzante a lenta cessione. Se hai scelto di piantare i bulbi in giardino, puoi procedere anche con una pacciamatura, usando del compost che sia, però, privo di torba. In alternativa, puoi procedere preparando in casa del compost ad hoc per le piante che crescono in piena terra.
Altri consigli per stimolare la fioritura dei narcisi
Proseguendo con i consigli per stimolare la fioritura dei narcisi, ricordiamo l’importanza di non piantare i bulbi troppo in profondità . Il rischio, così facendo, è che si arrivi alla nascita di tanti piccoli bulbi, i già citati bulbilli, troppo piccoli per regalare dei fiori. Idealmente, i bulbi andrebbero piantati a una profondità pari al quadruplo della loro altezza.

Altro problema che può impattare sulla qualità della fioritura è il sovraffollamento. Piantare tanti bulbi uno vicino all’altro vuol dire, di fatto, mettere numerose piante in competizione per accaparrarsi gli stessi nutrienti. In estate, quando le foglie sono ormai morte, inizia a scavare, procedi a dividere i cespi in singoli bulbi e ripianta con l’arrivo dell’autunno.
A monte, però, è necessario migliorare la qualità del terreno con un piccola quantità di compost e con il già menzionato fertilizzante a lenta cessione. Ricorda sempre che, in ogni caso, la qualità del bulbo, che deve essere innanzitutto di dimensioni importanti, fa la differenza. Essenziale è che siano sodi al tatto e privi di tracce di muffa.