Molto amata da tanti appassionati di giardinaggio, ma anche da chi non ha molta familiarità con il verde, chiunque rimane affascinato da questa specie molto comune e particolarmente adattabile, soprattutto per gli ambienti esterni. La Sanseveria è anche nota in Italia con il nome di Lingua di Suocera per via delle sue lunghe foglie.
Esistono diverse varietà di Sanseveria, come la Trifasciata o la Cylindrica, ma tutte richiedono cure relativamente semplici, quasi elementari. Alcuni consigli da esperti di giardinaggio possono rendere questa specie particolarmente rigogliosa e sana, trasformandola in un vero e proprio elemento di design.
La Sanseveria è infatti molto diffusa come pianta da ufficio e da appartamento, e come detto necessita di poche attenzioni. Queste però devono essere costanti, e imparando a conoscere la Sanseveria si possono ottenere risultati notevoli per una lunga vita e un’efficacia non solo estetica di questa specie molto apprezzata.
Provenienza e cura
La Sanseveria appartiene alla famiglia delle Dracene, piante succulente quindi particolarmente autonome in termini di cure e attenzioni, essendo state evolutivamente adattate alla diffusione in aree con condizioni mediamente poco fertili dal punto di vista dell’umidità e quindi del nutrimento costante.
Originaria di diverse zone del continente Africano, ma anche di aree come il Madagascar, le varie tipologie di Sanseveria sono molto comuni in diverse parti del mondo, utilizzate come piante da appartamento o comunque da interno, tanto apprezzate anche in Asia da essere diventate una delle piante presenti nel cosiddetto Feng Shui, che identifica l’equilibrio dell’energia attraverso le piante.
Apprezzata anche da chi non ha particolare pollice verde, è come detto abbastanza autonoma dal punto di vista dei nutrienti, in condizioni invernali richiede poche annaffiature, anche 1 o 2 volte al mese, e predilige nettamente condizioni temperate, leggermente umide, evitando quindi di posizionarla sotto condizionatori o vicino a termosifoni.
Irrigazione ed ambiente ideale
E’ una pianta resistente, quindi, ma le migliori condizioni di crescita e di vita le ottiene in un ambiente con una temperatura tra i 18 e i 27 gradi centigradi. E’ una pianta che ha bisogno di sole costante, sopravvive bene in penombra ma è decisamente preferibile trovare sempre un angolo ben illuminato, ma non esposto alla luce solare diretta.
L’irrigazione è spesso un problema in quanto preferisce essere irrigata meno del necessario piuttosto che troppo: tra i problemi che portano alla morte della Sanseveria infatti c’è il marciume delle radici, dovuto a frequenti irrigazioni ma anche se il terreno è diventato troppo compatto e rigido, in questo caso è necessario procedere con un rinvaso.
Il rinvaso consiste semplicemente nello spostare la pianta da un vaso all’altro, che sia leggermente più grande di quello precedente. Va bene il terriccio universale, meglio ancora quello per piante grasse, ed è consigliabile mettere qualche centimetro di argilla espansa o sabbia sul fondo per favorire il deflusso dell’acqua dal vaso.
Cura
La Sanseveria per il resto non richiede grandi cure: anche se può essere utile una fertilizzazione con un prodotto specifico, questo va utilizzato una sola volta all’anno, meglio ancora se poco prima della primavera, quindi alla fine dell’inverno, per favorire una risposta immunitaria importante e accelerare la crescita.
Non ha bisogno di potature, le foglie vanno rimosse solo se completamente secche oppure se danneggiate da fattori esterni come acqua e vento, per questo è meglio tenerle al riparo dal forte vento o dalle piogge: resta una pianta adattabile ma che rende al meglio all’interno, in inverno è meglio tenerla al chiuso ma vicino a una fonte di luce come una finestra.
In estate va innaffiata almeno una volta ogni 10 – 12 giorni, evitando però di esagerare, quindi è meglio farlo una volta in modo abbondante, evitando accumuli di acqua nel sottovaso, piuttosto che poco ma spesso. Resta infatti una pianta succulenta (“grassa”) che è in grado di sopravvivere a lungo senza irrigazioni costanti.
L’utilità della Sanseveria
E’ una specie apprezzata di recente anche per le sue proprietà: infatti la Sanseveria è in grado di fare da “filtro” nei confronti di vari elementi chimici che sono comuni nelle case, dal benzene fino alla formaldeide passando per il toluene e lo xilene. Per questo, posizionata negli ambienti più frequentati della casa, può ridurre l’inquinamento interno oltre a quello elettromagnetico.
La Sanseveria è anche molto facile da riprodurre, utilizzando soprattutto il metodo della talea, selezionando e tagliando con delle lame ben disinfettate delle porzioni di foglia, e interrandole in un vaso di terra a qualche cm di profondità. Mantenendo il vaso sufficientemente umido, questo inizierà a germogliare e farà nascere una nuova pianta.