Da semplice rame a piccolo tesoro: scopri quanto puoi guadagnare vendendo il metallo

Rosso e lucente, il rame è inconfondibile! Altrettanto riconoscibile è quando si ossida e assume quella caratteristica colorazione verde, tendente all’azzurrognolo. Il rame è quindi un metallo noto ma spesso sottovalutato. Sai che potresti guadagnare una piccola fortuna vendendo il tuo rame usato? Approfondisci l’argomento proseguendo con la lettura del presente articolo.

Il rame in chimica

“Cu” è il simbolo del rame in chimica. Per quale motivo a questo metallo è stato attribuito un simbolo che apparentemente non c’incastra un bel niente col nome attuale? Cu deriva dal termine latino Cuprum, l’antica Cipro. Qui gli antichi Greci e gli antichi Romani erano soliti estrarre numerose quantità di rame. Ecco svelato l’arcano!

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Il rame è incluso nella tavola perioda degli elementi e fa parte, in particolare, dei metalli di transizione. Come accennato, la caratteristiche che lo rende inconfondibile è la colorazione rossastra e lucente che tende a virare sui toni del verde e dell’azzurro se posto in condizioni ossidanti, ovvero in presenza di umidità e di ossigeno.

Le parole chiave che maggiormente descrivono il rame sono conducibilità e resistenza alla corrosione. Proprio per questi motivi, il rame viene impiegato largamente in innumerevoli ambiti, molti differenti e slegati tra loro, rendendolo un metallo ricercato da alcuni, per cui potrebbe valer la pena considerare di venderlo al miglior offerente.

Per cosa si utilizza il rame?

Già dall’etimologia del simbolo chimico di questo metallo, si capisce che le potenzialità del rame sono note da millenni. Proprio per questo motivo, esso è stato impiegato nel corso della storia per la produzione di numerosi e differenti manufatti come utensili da cucina, pentole, sculture e svariati oggetti d’arte.

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Non è escluso nemmeno l’ambito numismatico! Il rame tutt’oggi rappresenta uno dei materiali metallici impiegati per la produzione di monete. Basti pensare ai centesimi di euro che giornalmente abbiamo la possibilità di maneggiare! La capacità di condurre energia elettrica, poi, lo rende adatto per l’impiego in ambito elettrotecnico.

Qui, il maggiore uso è rappresentato dalla produzione di fili e cavi elettrici. In idraulica, invece, entra in genere a far parte di sistemi di distribuzione idraulica o di condutture, nonché in componenti di impianti di riscaldamento di vario tipo. Pensi che sia finita qui? Ti sbagli. Per il rame c’è spazio anche nel settore automobilistico, dove è impiegato per motori elettrici e trasformatori.

Da quali fattori dipende il valore del rame?

Se hai dei vecchi oggetti in rame, non buttarli! Questi mantengono il loro valore, anche se usati. Ricorda, infatti, che una delle caratteristiche del rame è la durabilità, ovvero la resistenza alla corrosione. Vecchi oggetti, seppur impolverati o malandati, non vedono un’alterazione delle caratteristiche del metallo di cui sono fatti a cui, quindi, è possibile dare una nuova vita.

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Le possibilità di riutilizzo del rame, come abbiamo visto, sono numerose e questo aspetto lo rende ancor più interessante come probabile fonte di guadagno. Addirittura, esiste un vero e proprio mercato globale di questo metallo, come avviene anche per l’oro, per l’argento e così via. Le quotazioni sono valide a livello internazionale.

Esse subiscono delle oscillazioni che verranno approfondite nei paragrafi conclusivi. In generale, possiamo affermare che la purezza rappresenta un primo discriminante: più il rame è puro, più alto sarà il suo valore. Il mercato stesso, poi, influisce sul prezzo: maggiore è la domanda o minore è l’offerta, maggiore è il costo d’acquisto.

Il valore del rame, scoprilo adesso!

Per poter accedere a dei dati realistici e in linea con gli andamenti del mercato attuale, è necessario consultare siti web specifici, ovvero canali online ufficiali e sicuri attraverso cui chiunque sia interessato possa visionare le oscillazioni in tempo reale che le quotazioni globali del rame possono subire. Altrimenti, infatti, è complesso attribuire un valore a questo metallo.

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Se vuoi avere una idea molto generica e sommaria del valore che potrebbero avere i tuoi oggetti in rame, possiamo affermare che 100 kg di questo metallo possono arrivare a valere circa 150 €, a seconda di vari fattori, come abbiamo visto. Tuttavia, i canali ufficiali rimangono gli unici a fornire dati realistici.

Adesso che hai acquisito alcune informazioni in più sul rame, puoi considerare di vendere i tuoi oggetti, prodotti con questo metallo, e inutilizzati da tempo per poter monetizzare e, al tempo stesso, aiutare l’ambiente, favorendo il riciclo di un materiale che, nonostante sia di seconda mano, presenta ancora grandi potenzialità per essere impiegato in nuovi modi.

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